domenica 19 ottobre 2008

un uomo di Pace

Quando Gesù comincia a percorrere le strade della Palestina crea una confusione che non ti dico.
Lo scontro con i farisei ( i separati, quelli che non vogliono mischiarsi con coloro che non rispettano la legge: una specie di partito composto da artigiani e piccoli commercianti, la classe sociale alla uale appartenev Gesù) è immediato, perchè impongono una religione infarcita di obblighi che soffocano la povera gente.
Per di più. questi signori predicano bene e razzolano male: opprimono e rapinano le vedove(la categoria sociale più debole: non c'era la pensione al tempo di Gesù e una donna rimasta sola non aveva mezz per difendersi), e abbandonano persino i genitori anziani con la scusa falsamente devota di aver offerto i loro beni al tempio.

Non meno immediato è lo scontro con gli scribi: gli intellettuali del tempo - reclutati in genere tra i farisei - che conoscono benissimo la Bibbia, ma non la mettono in pratica.
Altrettanto forte è lo scontro con i sacerdoti: i discendenti della famiglia di Levi, quelli che comandano, sebbene sotto il controllo del procuratore romano, perchè sfruttano il potere a loro esclusivo vantaggio. Perfino il tempio per loro è un'occasione di guadagno.
Gesù li svergogna pubblicamente e clamorosamente scacciando i mercanti dal tempio e i cambiavalute che, con il permesso interessato dei lorsignori( ci prendevano il pizzo!9 trafficavano nel tempio.

E con i sadducei: i componenti delle famiglie nobili e ricche appartenenti alla classe sacedotale?
Gesù spiattella loro in faccia che entreranno nel regno di Dio quando un cammello entrerà per la cruna di un ago.

Nemmeno con la folla, Gesù è tenero quando si accorge che lo segue per mangiare a sbafo.

Un...tipetto così è un uomo tranquillo? un uomo di pace? Tranquillo non di certo. Di pace si. A patto che la pace sia quella che intende lui.
qual è questa pace? La pace di Gesù è costruire il mondo come Dio lo ha pensato: giusto,bello,ospitale per tutti i suoi figli. La sua pace è : giustizia, rispetto reciproco, attenzione ai più deboli e ai poveri, perdono, amonia tra le creature, e fra di esse e il creatore.
E' la pace che nasce dalla lotta quotidiana contro l'egoismo, non dal sonno del menefreghismo.
Una pace che non rassomiglia nemmeno lntanamente a quella di chi non vuole fastidi e rogne, e perciò non si impiccia degli affari degli altri, non vede, non sente, non parla, non c'era, perchè quand sta bene lui, degli altri proprio...