sabato 5 gennaio 2008

Oro, incenso e mirra



L'Epifania è alle porte, e con essa anche la fine di tutte le feste. Tuttavia questa non deve essere una festa triste, anche perchè non ho mai visto una festa che sia tale!
Oro, incenso e mirra offrono i tre re magi al bambino che è figlio di Dio.
Oro, incenso e mirra: tre elementi preziosissimi e molto significativi che non devono restare solo un ricordo storico relegato nel passato come un cimelio.
Mi piace pensare all'oro come alla preziosità delle nostre vite, al valore nobile che può avere ognuna di esse; l'alto e prezioso valore che ogni vita assume per prima cose verso se stessi e poi d riflesso nella vita degli altri.
L'incenso come profumo di una vita bella, piena, capace di far dire a chi ci incontra : "guarda che bella pesìrsona che esiste". Si, il buon profumo della vita.
La mirra, un unguento dall'odore acre che può essere tutto l'impegno forte che mettiamo nelle nostre vite per renderle davvero un capolavoro. Capace di interrogre gli scontenti, turbare i sicuri di sè, sconvolgere il piatto ed ingiusto andare del mondo.
Mi piace questa festa, perchè è scritto che i magi dopo aver trovato Gesù fanno ritorno a casa per un'altra strada...cioè ne escono cambiati, più lucenti, quasi come se avessero preso un pò della luce della stella che li ha guidati.
Si, siamo chiamati a seguire la stella ma anche ad essere stelle per il buio degli altri.
Buona Epifania a tutti!

venerdì 4 gennaio 2008

Principianti e maestri

Sono sempre esistiti quelli che si sono eretti da soli a maestri del cuore.
Lo fanno da sè perchè magari hanno letto tanti libri o perchè hanno studiato tanto, o perchè usano molto o troppo la mente.
Sono persone pericolose, anzi pericolosissime. Si insidiano nella vita delle persone e pian piano ne prendono possesso,ne dirigono le scelte, ne rovinano la vita. Quando ci hai a che fare perchè ti accorgi che ti stanno rovinando la vita, ti accorgi che loro si sentono davvero dei maestri, hanno una risposta per tutto, esprimono giudizi, danno direttive, ti ingannano alla radice.
All'inizio tu ti senti piccolo, incapace di capire e di reagire. Poi quando ti accorgi che molto o tutto ti sta scappando dalle mani...allora ti accorgi che c'è un inganno.

Sei tu il maestro perchè il titolo te lo sei guadagnato sul campo! sei tu il maestro perchè porti tu le cicatrici sul cuore. Sei tu il maestro perchè le lacrime nascoste sono le tue. Sei tu il maestro perchè hai attraversato tu le tempeste dell'anima, il mancar del respiro e l'inabissarsi dell'anima nell'inferno del dolore.
Sei tu il mestro perchè la vita messa in gioco è la tua e nussuno di questi filosofi di cartapesta può permettersi il lusso di entrare nel sacrario del tuo cuore senza chiederti in ginocchio il permesso.

Solo chi vive ogni giorno i sentimenti dell'anima ha il diritto di essere un vero uomo.
Ai codardi del cuore và solo dato il titolo che meritano: miseri principianti.

mercoledì 2 gennaio 2008

TI SCATTERO' UNA FOTO

Capita sempre nella vita di ognuno di noi di trovarci dinnanzi ad un bivio. Solitamente per quanto riguarda il cuore il bivio è sempre lo stesso: l'oblio, il ricordo oppure il ritorno, la vita, il vivere.
Questo post è dedicato a tutti quelli che non si accontentano dell'oblio ma reclamano a gran voce il ritorno al vivere, a quelli che custodiscono la primavera delle loro storie.

lunedì 31 dicembre 2007

Buon anno

Solitamente il 31 dicembre è sempre tempo di bilanci, anche se credo sia difficile in un solo giorno fare il bilacio serio e completo dei precedenti 364. Tuttavia sembra una cosa alla quale non possiamo sottrarci, una cosa quasi naturale dove rimpianti e delusioni vengono poi subito mandati via con un listone di buoni propositi per l'anno nascente.
Visto ciò mi piace darvi e darmi gli auguri di buon 2008 con parole non mie ma che sento moltissimo. Mi furono fatte conoscere da un carissimo amico 5 o sei anni fa, in un momento di vera transizione per entrambi. Furono parole che dettero la svolta e che per mille strade mi hanno portato ora qui.
Auguri.
Martin Luther King

Siate il meglio

Se non potete essere un pino sulla vetta di un monte
siate un cespuglio nella valle
ma siate il miglior piccolo cespuglio
sulla sponda di un ruscello.
Siate un cespuglio
se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra,
siate un sentiero.
Se non potete essere il sole
siate una stella: non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
Cercate ardentemente di scoprire
a cosa siete chiamati e poi
mettetevi a farlo appasionatamente.