venerdì 18 gennaio 2008

BASTA!

Viviamo in un paese che ha un debito pubblico enorme. Una voragine da far paura. La colpa è dei ricchi che si sono arricchiti ancora di più a discapito di poveri che ogni giorno peggiorano la loro situazione.
In più oggi c'è stato l'aggiornamento delle morti bianche. E' assurdo. Uno esce per andare a lavorare, non per divertirsi, e non ritorna più a casa. C'è un aumento di vedove e di bambini orfani. Un deperimento del futuro e un ingrigirsi del domani. La gente non va a lavorare per hobby o per puro svago. No! La gente va a lavor per sopravvivere. Siamo un paese in guerra ma che non ha i mezzi per difendersi! Dove sono gli eserciti di controllori del lavoro? Dove gli ispettori? dove sono i sindacati e i loro controllori? Dove è finito il pressing affinchè le più elementari norme di vita civile vengano garantite?
Si è vero: "basta lacrime di coccodrillo" come dice il ministro Ferrero, ma basta anche all'inerzia!
Controlli! a tappeto su ogni minimo sospetto! e poi formazione ed informazione su diritti,rischi e tutele di chi lavora, cioè di chi ogni giorno va in guerra e non è attrezzato!

giovedì 17 gennaio 2008

Il Papa e la simpatia dei cristiani

Ho seguito, anche su vari blog tutta la vicenda del Papa che ha attirato la nostra attenzione in questi ultimi giorni. Ho avuto modo di ascoltare ed ora, visto che sono anche un teologo, vorrei dire la mia umile opinione, sperando di aprire uno spiraglio di dialogo con quanti vorranno. Per prima cosa voglio chiarire che ogni cristiano sta con gli uomini abitualmente, quotidianamente, ferialmente. Una persona è davvero cristiana quado non opera una fuga dal mondo ma quando si sente parte di esso e della storia. Quando sa condividere con gli altri uomini il bene ed il male che esso contiene. Dunque non è valida ne più accettabile una separazione tra "chiesa e mondo", "cristiani e uomini!", "credenti e non credenti". Lungo l'arco della storia questo statuto del cristiano spesso è stato disatteso e si è giunti fino a creare e a pensare un dio contro l'uomo e nemico dell'uomo.
Il cristiano dunque è chiamato (se vuole prendere sul serio la sua vocaione ed il suo Signore) a raggiungere l'uomo là dove egli è, anche nello spazio del suo peccato e del suo rifiuto di Dio. Deve saper incontrare l'uomo con simpatia e con amore, perchè "Cristo morì per noi mentre, noi eravamo peccatori" (Rm 5,8) e "Ci ha riconciliati con Dio mentre noi eravamo nemici" (Rm5,10). Dio in Gesù ha spezzato la logica dell'inimicizia e così i cristiani dimostrano di seguirlo quando abbattono ogni barriera,ogni muro ed ogni frontiera.
Quando invece i cristiani usano un linguaggio discriminante,un linguaggio che fa pesare all'altro la propria diversità mettendolo a disagio giungendo fino a giudicarlo, allora domina una logica contraria al vangelo e a Dio narrato nel vangelo.
I nemici li creiamo sempre noi con i nostri "regimi della verità", con le nostre brame di sicurezza e di onnipotenza e con la nostra non accettazione della debolezza e della fragilità proprie di chi appartiene alla terra.
Allora ecco che i cristiani si creano dei nemici, iniziano a demonizzare gli altri mentre la logica che ci ha insegnato Gesù e' ben altra. Egli ci ha insegnato con l'esempio e la parola a chiderci non chi è il mio nemico ma "Di chi sei prossimo? a chi ti fai vicino?" e non : "Chi è lontano da me e chi è il mio avversario?"
L'altro, gli altri mi sono prossimi quando mi avvicino a loro; mi diventano lontani quando io li emargino (cfr Lc 10,29-37)!
Così sono preclusi ai cristiani tutti gli atteggiamnti di arroganza e di pretesa che li porterebbero a voler guidare con autorità il cammino degli uomini e li indurrebbero a creare forzatamente la logica dell'alleato, dell'amico e del nemico nel vissuto della storia.
Alla fine quindi il vero cristiano è uomo di dialogo. Oggi deve essere ancora possibile quello che scriveva Luca ai cristiani di Gerusalemme : "essi godevano la simpatia di tutto il popolo" (At 2,47; 4,33). Si, il cristiano ed i cristiani sono esperti di comunicazione con gli uomini, con i loro progetti e la loro cultura, testimoni di una condotta bella. Solo da una simile condotta può sbociare spontaneamente la simpatia...
Bene ha fatto Benedetto XVI a non insistere. Male han fatto i ragazzi vietando ad un esponente di un pensiero diverso di non potersi esprimere. Male hanno fatto perchè la vera laicità è garanzia di libertà per tutti, sempre! Male fanno quei cristiani che inneggiano in questi giorni a sentimenti di rivalsa, di orgoglio e arroganza, che organizzano manifestazioni di orgoglio e di dimostranza che servono logiche mondane ma che di certo non onorano la fedeltà al Vangelo ed all'unico Signore Gesù Cristo.

I veri professionisti

Leggo stamane dalle colonne de "Il Mattino" a firma di Massimiliano d'Esposito un'articolo molto interessante sull'allarme del turismo in costiera. L'allarme scatta per il prossimo anno e si prevedono riscontri in negativo già da pasqua.
Quello che sorprende però non è tanto questo solito piangere miseria che poi fortunamtamente non avviene mai, quanto alcune dichiarazioni di Ettore Cucari, manager dell'azienda di soggiorno di Sorrento e Sant'Agnello. Cucari dichiara: "I dati definitivi relativi al 2007 sono ancora in elaborazione, siamo però certi che si è registrato un incremento nelle presenze, seppur contenuto rispetto agli anni precedenti, che si dovrebbe attestare intorno al 2 ed il 3 per cento."
Un buon risultato direi, visto anche il trend nazionale e regionale, di cui non avevo dubbi, vista la professionalità degli operatori. Infatti poi lo steso Cucari riprende il discorso e afferma che tale successo è dovuto : "alla grande professionalità degli operatori del settore e la proficua sinergia innescatasi tra questi e l'amministrazione comunale".

Siccome non ricordo mai che il comune e la sua amministrazione abbia mai contattato i lavortori del settore (portieri d'hotel, camerieri,cameriere ai piani, banconisti, baristi...) immagino che gli operatori del settore siano gli albergatori, i "padroni" come si è solito definirli.
Siccome le più grandi idee e le grandi somme economiche senza la forza lavoro di : braccia, menti, tempo,disponibilità,sacrifici...non vanno da nessuna parte, credo sia giusto rendere giustizia ai veri fautori del successo sorrentino.

Coloro che portano avanti l'economia sorrentina sono i lavoratori di hotel,alberhi, ristoranti e bar e negozi. Uomini e donne che di loro hanno la dignità e la forza. Il tempo e la disponibità, la professionalità acquisita sul campo con enormi sacrifici.
Sono loro i veri professionisti che per un pugno di euro vanno a lavorare per garantire pasti e futuro ai loro figli. Troppo spesso ce ne dimentichiamo, troppo spesso pensiamo che averli pagati significhi avergli fatto il giusto riconoscimento.
Quella paga è solo una piccola parte dovuta a chi permette che la cortesia,la gentilezza e l'ospitalità del nostro paese siano un vanto in tutto il mondo.

Sarebbe il caso di tutelarli un pò di più. Di tener conto degli incrementi delle presenze (più soldi nelle casse private) anche quando si decidono le paghe. Sarebbe il caso quando (comune e consorzio) studiano le strategie, di convocare anche gli altri veri professionisti che fanno bella la nostra città.

mercoledì 16 gennaio 2008

Sorrento primo maggio


Scrivo oggi un post per dar voce ad un blog creato qualche mese fa per circostanze drammatiche. E' un blog che non sarebbe mai dovuto nascere. Il blog sorrentoprimomaggio vede la luce per ricordare l'omicidio delle signore Claudia Reale e Teresa Morelli, morte perchè un grù è crollata su di loro. Capita anche questo nell'nternazionale Sorrento. Esci da una Chiesa ed una grù puo caderti in testa. Ancora oggi una verità non ci è data., nè l'amministrazione comunale ha fornito chiare spiegazioni sull'accaduto. Eppure li paghiamo anche per questo. Ma lasciamo lavorare la magistratura con molta fiducia.

Segnalo questo blog che da allora fa di tutto per tener viva la memoria di due persone comuni ma allo stesso tempo speciali e conosciute in città. Un'omicidio che ha segnato tutta la comuità sorrentina, anche perchè avvenuta il primo di maggio giorno di riposo per tutti i lavoratori.


Sorrento è una terrà bellissima, terra delle sirene, della gentilezza e dell'accoglienza vera e genuina, famosa in tutto il mondo. Ma Sorrento è anche una terra che nasconde dietro le sue luci ed il suo luccicare grossi problemi, gli stessi problemi di ogni città, che però troppo spesso vengono sacrificati per gli interessi di pochi.

Cercherò nei prossimi giorni e mesi di darvi almeno voce.

Stay tuned

martedì 15 gennaio 2008

Vorrei fare un elogio alla qualità della vita. Si è vero in giro ne vediamo davvero poca. Forse perchè ce ne vogliono far vedere poca. Abbiamo la spazzatura, lo smog, l'inquinamento, i tumori, le relazioni false, le famiglie che si sfasciano, le amicizie basate sul nulla...eppure io credo che il bene fa meno rumore ma è più forte del marcio che ci circonda.

E' possibile vivere il tempo con meno angoscia e correndo di meno. E' possibile vivere i rapporti non basandosi sulla superficialità ma sulla solidità delle franchezza e della verità. E' possibile assaporare la gioia del donare ed il piacere di ricevere. E' ossiile donare un sorriso ed un pò di tempo a chi ce lo chiede e a chi vorrebbe chiedercelo ma non ne ha il coraggio. E' possibile ridare dignità a chi lo vuole. E possibile sognare una città, una famiglia, un mondo più bello di quello che ci hanno lasciato. E' possibile progettare un viaggio di piacere, ritornare ai ricordi del passato senza esserne prigionieri. E' possibile recuperare la natura ed il naturare ritmo della vita, togliere il primato al dio denaro e ridarlo alla vita degli affetti e delle relazioni.
E' possibile dare sostanza al nostro vivere, che poi altro non è che dare anzi ridare qualità al nostro essere nel mondo.