Dal silenzio e dal saper stare con se stessi si formano le personalità...dal silenzio e dalla capacità di saper guardare i propri fantasmi e le proprie vittorie allo stesso modo nascono le persone belle.
Qualcuno dice che sono rare, qualcun'altro dice che non ci sono più...io dico che esistono ancora per fortuna, ma che non si vedono perchè siamo sommersi dal frastuono del mondo, con i suoi suoni e le sue mille cose da fare e pensare.
Basta cercare un pò, con uno sguardo un pò più attento e le vedi sbucare fuori le belle persone che allietano per qualche ora la tua giornata, che ridanno spessore al tuo vivere, che riaccendono la speranza nel tuo disperare.
Uomini e donne sogno, capaci di ridestare in chi li incontra una scintilla di vita, un barlume di speranza, un'orizzonte ormai insperato.
Ne abbiamo bisogno,sono una necessità, un'appello profondo dell'anima. In loro scorgiamo tracce dell'eterno bello. Nulla di nuovo, nulla di originale inventato, solo tracce del Bene e del bello che abita in ognuno di noi, finito per chissà quale destino sotto la cenere dell'abitudine.
Uomini e donne sogno, capaci di rieducarci allo stupore, al sorprendere il cuore in fragrante reato di meraviglia.
Di questo abbiamo bisogno.
Un grazie speciale a tutte queste meravigliose persone.
3 commenti:
Carissimo,
è vero quello che dici, molti di noi hanno ormai perso la qualità di saper notare le persone speciali... ma loro si nascondono davvero bene nel caos di ogni giorno, si mimetizzano alla perfezione con il resto del mondo, sono sfuggenti e veloci a scomparire, quando ci sembra di averle finalmente trovate...
io credo di aver perso con gli anni la capacità di trovare le persone belle, ma forse per un periodo anche io ero considerata una di quelle persone... ma credo che nessuno di noi scoprirà mai di essere bella/o... sono gli altri che devono vedere qualcosa in noi...
ti abbraccio,
P3NS13R0S4
é vero tutto quello che hai scritto. Io invece cerco sempre di notare le persone e di non lasciare andare.
Grazie per il commento, ma credo che ognuno di noi identifichi il Natale in maniera diversa.
Un abbraccio ed un sorriso
Simona
che bello leggerti qui. si parla di bellezza che non vediamo, di capacità di stupirsi... di quello che io chiamo candore.
leggere qui, stasera, è stato come specchiarmi in acque conosciute.
grazie.
roberta
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