lunedì 25 agosto 2008

Piccoli passi per la libertà

Effettivamente siamo al delirio. Lo psiconano Berlusconi invoca Giovanni Falcone e si ispira a lui per la riforma della giustizia. Lo ritengo un vero oltraggio alla memoria. Credo che le istituzione o almeno i partiti di "opposizione" debbano dire una parola forte. Invece? niente. O meglio, ieri è iniziato il dialogo (tra soerdi) a Frenze con ospite umberto Bossi. Vorrei ricordare che Bossi e compagni cantavano ( o cantano) "bruciamo il tricolore".
Da cittadino mi sento davvero derubato, scofortato, avvilito. E' davvero un regime soft nella forma ma durssimo nel cuore e nell'anima.
Siamo costretti a subire, senza avere punti di riferimento, senza nessuno che ci tuteli e ci dia garanzie. Siamo costretti a subire delle leggi fatte da Alfano e da Berlusconi che fanno rabbrividire
Siamo allo sbando. Cosa fare? Disinnescare dei meccanismi, trovare altre forme per liberaci di certi schemi e di certe mentalità che avvelenano anima e vita quotidiana. Diciamo basta a chi ruba evadendo le tasse, acendo lavorare in nero o non fatturando il dovuto. Diciamo basta alla politica degli amici degli amici. Diciamo basta ogni giorno ai favoritismi e al "tanto così fan tutti...". Diciamo basta, oggi, ogni giorno, a tutte quelle forme viscide, strisicanti, sottili che si insidiano nel nostro vivere e che sappiao benissimo che non contribuiscono a migliorare la nostra qualità di vita e di convivenza. Ognuno di noi sa quali e quando.
Piccoli passi per una vera libertà.

1 commento:

Vale ha detto...

Berlusconi che omaggia Falcone è vergognoso....