A Sorrento esistono due categorie: Gli albergatori e i lavoratori. I primi sono i padroni, i secondi gli schiavi.
I primi hanno pieno potere su tutto. Scelgono chi assumere e per quando, quanto, e come vogliono. Decidono gli orari, le paghe, le mansioni.
I secondi hanno due possibilità: dire di sì e portare a casa qualche soldino, oppure rifiutarsi e restare a mendicare un lavoro decente in zona oppure fuori.
I primi possono decidere anche la politica cittadina, attraverso la nuova e potente fondazione Sorrento. Gli albergatori e i potenti commercianti sono ovunque: nel comune, nei partiti, nelle istituzioni. Possono fare tutto. Sono i nuovi signorotti.
A noi lavoratori restano solo le briciole.
In città non esiste un solo ente che tuteli i lavoratori. C'è una secie di sindacato che è in piena combutta con i potenti. Ha efficacia ed efficiena pari a zero! Non credo che i lavoratori sorrentini si sentano tutelati da un sindacato o da una associazione di categoria.
Questo la dice lunga anche sull'attuale situazoine deilavoratori che preferiscono vendersi al dio denaro, puttosto che mantenere la dignità dei diritti privati e morali.
Credo che qui da noi serva una vera rivoluzione culturale. Di uno shock che rompa questa prigionia.
Quello che vorrei domandare è: Perchè non c'è un sindacato forte a Sorrento? Non sarebbe più giusto avere una voce che tuteli i lavoratori del settore turistico? Non è strano che esista solo la Federalberghi e non un forte Sindacato che sappia sedere al tavolo con queti "signori"?
Si accettano suggerimenti!
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