E' recentissima la polemica tra il settimanale "Famiglia Cristiana" e il Governo Berlusconi. Il settimanale dei paolini non le manda a dire e critica a tutto campo alcune proposte e azioni dell'esecutivo. Dalle impronte digitali ai rom, all'emergenza rifuti, alla falsa emergenza sicurezza (si vedano i tagli alle forze dell'ordine e alla rivolta di TUTTI i sindacati di polizia!!!) all'incapacità di far fronte ai veri problemi del paese.
Quella di famiglia cristiana sembra essere la sola voce cattolica che si faccia sentire nel quotidiano del paese. La sola voce grossa ovviamente. Il settimanale dei paolini non è schierato come sostiene il pio Giovanardi (clicca sul nome per il video). Egli forse dimentica le pesantissime accuse dello stesso settimanale verso il PD e verso Veltroni nel centro della campagna elettorale, quadno fu stipulato l'accordo con i radicali.La stroncatura completa di un progetto politico che pretendeva di portare con sè una larga fetta di cattolici. Quello si che fu un colpo pesante.
Caro Giovanardi, anche allora la redazione era schierata ed erano tutti cattocomunisti? Anche le recentissima presa di posizione di radio vaticana e dell'osservatore romano - che prendono le distanze dai recenti editoriali del settimanale - ci fanno capire una cosa molto importante: il diritto alla critica e al pensiero diverso nella chiesa - oltre che nella società - è proibito! Famiglia Cristiana ha espresso delle critiche motivate, delle prese di posizioni chiare ed in linea non solo con la dottrina sociale della Chiesa ma più ancora con il Vangelo, che - piaccia o meno al caro Giovanardi & Co - vale molto di più di poltrone e cariche umane!
Che ben venga allora alla luce la COERENZA di Famiglia Cristiana, alla quale dò tutto il mio appoggio e solidarietà.
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